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Se sei stato contattato per fissare un colloquio di lavoro, significa che il tuo CV è risultato interessante agli occhi del recruiter e in linea con il profilo aziendale richiesto. Hai quindi superato la prima fase di screening e adesso è il momento di chiedersi: cosa dire al colloquio di lavoro?
Il primo colloquio con il recruiter o il responsabile della posizione per cui ci si è candidati è un momento di scambio reciproco. É determinante per due motivi: in questa fase il selezionatore avrà modo di conoscerti, e tu potrai farti un’idea della realtà aziendale. Non sai come prepararti? Trovi qui i nostri tips!
Colloquio di lavoro: 3 domande da fare
Il giorno del colloquio di lavoro è arrivato ed è importante gestirlo bene per dimostrare ai selezionatori che sei il candidato giusto da assumere. Nel corso di questa fase ti verrà chiesto di presentarti, di raccontare il tuo percorso professionale, il motivo per cui ti stai candidando per quella posizione e le tue aspettative.
Ti potrebbe essere chiesto anche di raccontare se e come hai gestito momenti di crisi, quali sono state le fasi cruciali della tua carriera e approfondimenti sulle tue soft skills. Successivamente, la palla passa a te. Capita spesso che alla fine del colloquio il selezionatore chieda al candidato se ha da porre delle domande.
Questo momento è importante anche per te, per sciogliere ogni dubbio e assicurarti che l’azienda sia in linea con ciò che cerchi. Inoltre, in questo modo, puoi facilmente dimostrare la tua curiosità e proattività.
1 ) Quali sono le prospettive di crescita previste per questo ruolo?
Tra le possibili domande da fare al colloquio questa è sicuramente una delle più utili. Può esserti d’aiuto pensare ad ogni nuovo lavoro non solo come a un’esperienza lavorativa, ma come al prossimo step lungo il tuo percorso di carriera. Questa posizione ti aiuterà ad arrivare al tuo obiettivo professionale? Ponendo questa domanda al recruiter, potrai avere a disposizione delle informazioni importanti per capire se questo è il momento giusto per ricoprire quel ruolo in quella azienda. Pensa in prospettiva.
2 ) In che modo descriverebbe la cultura aziendale?
Attraverso questa domanda, avrai modo di capire se l’azienda promuove i propri valori, una cultura del lavoro positiva e se vengono sviluppate strategie finalizzate alla costruzione di una solida reputazione per attrarre e trattenere talenti. Così, otterrai informazioni aggiuntive per capire se la cultura promossa ti rappresenta e se ti piacerebbe farne parte.
3 ) Quali sono i progetti previsti per il prossimo anno?
Se vuoi avere indicazioni sugli obiettivi strategici a medio termine, questa è la domanda giusta da porre. Avrai modo di comprendere in maggior dettaglio i progetti attuali su cui si concentra l’azienda e in che modo sta lavorando il team per raggiungerli. Grazie a questa domanda, potrai avere una visione ancora più completa dell’azienda e delle attività in cui verrai coinvolto.
Per concludere, fare domande al colloquio è un’opportunità da cogliere non solo perché permette di scoprire di più sul ruolo e l’azienda, ma anche perché ti farà apparire realmente interessati all’organizzazione e alla cultura aziendale, consentendo di distinguervi dagli altri candidati.